Avviato lo studio epidemiologico longitudinale di validazione del sistema EAWS

Negli ultimi vent’anni, grazie ad una ricca produzione scientifica è emersa una associazione tra disturbi e patologie muscolo scheletriche e compiti manuali ripetitivi, che richiedono l’assunzione di posture incongrue o l’uso di forza, in mancanza di adeguati periodi di recupero o di un’adeguata distribuzione del lavoro nei diversi segmenti corporei.

La Fondazione Ergo-MTM Italia, in collaborazione con l’Università di Bologna e una equipe di esperti provenienti dal mondo accademico nazionale e internazionale, ha avviato il progetto “Validazione tramite studio epidemiologico longitudinale del sistema EAWS per la valutazione e la prevenzione del rischio da sovraccarico biomeccanico” il cui scopo principale è quello di studiare la capacità del sistema EAWS di valutare e prevenire i rischi da sovraccarico biomeccanico.

Ad oggi nessun metodo utilizzato per la valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico è stato validato con un progetto simile che mira ad ottenere una reale validità scientifica.

Il progetto ha una durata minima di 3 anni e si propone di monitorare, già dai prossimi mesi, più di 1.000 postazioni operative concentrandosi inizialmente nel settore automobilistico. Si tratta di un settore caratterizzato dall’elevato contenuto di lavoro manuale, spesso di natura ripetitiva, per il quale emerge la necessità di prestare particolare attenzione ai contenuti del compito che, in ragione del raggiungimento di elevati livelli di intensità, durata o frequenza, potrebbero configurare un rischio di natura biomeccanica e condurre all’insorgenza di disturbi o patologie a carico del sistema muscolo scheletrico.

La Fondazione intende ampliare lo studio coinvolgendo quanto prima altri settori industriali.

Il personale della Fondazione è a disposizione per maggiori informazioni (segreteria@ergo-mtm.it).

 

2 Comments

  1. michele
    June 5, 2014

    E accettabile lavorare con 67% di fattore eaws?e da piu di 3 mesi che ci lavoro ma ancora non riescono a trovare una soluzione per ridurre questo valore, visto che il veicolo sul quale lavoro non ruota.

  2. carlo
    June 21, 2014

    Bella iniziativa,interessante da seguire.Credo che sarebbe cosa buona a chi come me che ha frequentato il corso uas e eaws con la vostra fondazione,nonché Rsa, di poter seguire con materiale da voi inviato,visto che la partecipazione alla ricerca é limitata ai solo rls.saluti da De Simone Carlo rsa Fimi Cisl Fiat Pomigliano.

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