Innovations

Cresce l’attesa nello stabilimento Fca di Cassino in vista del 24 giugno

Categories: Innovations | Posted by: Gabriele Caragnano

Cresce l’attesa nello stabilimento Fca di Cassino in vista del 24 giugno, giorno in cui, ad Arese, Sergio Marchionne svelerà il nuovo modello di berlina dell’Alfa Romeo che verrà prodotto proprio nello stabilimento frusinate, dove attualmente è già in produzione l’Alfa Giulietta.

Il nuovo modello, negli annunci dell’azienda, porterà per lo stabilimento la fine della cassa integrazione e nuove assunzioni. A novembre già i primi modelli in vendita, con le prove tecniche che dovrebbero partire per fine settembre-ottobre. E sono già in corso le selezioni per le 50 nuove assunzioni di giovani, in due tranche di 30 e 20, che Fca ha fissato inizialmente per il nuovo modello”. In questo momento sono in corso, nella più stretta riservatezza, le prove con il ‘pilotino’ del modello, con assemblatori e verniciatori che realizzano un vero prodotto ‘artigianale’.

Oggi Cassino conta oltre 4.000 dipendenti, ma tanti sono interessati dalla cassa integrazione. Vi si produce la Giulietta ma non si riesce a saturare la produzione, con il nuovo modello l’obiettivo a regime è di far lavorare tutti. E, visto che Cassino produrrà anche gli altri modelli Alfa, la speranza è che ci sia una crescita degli addetti.Il nuovo modello è atteso non solo dagli operai della fabbrica, ma anche dalle aziende, piccole e grandi, dell’indotto del territorio, che conta tra i 5.000 e i 6.000 addetti. C’è una grande attesa e ottimismo per il futuro dello stabilimento: dopo la crisi e la tanta cassa integrazione si guarda finalmente al futuro.

E anche le tante aziende dell’indotto si stanno riorganizzando e stanno adottando il sistema di organizzazione del lavoro ERGO-UAS, già adottato in Fiat, ed oggi diffuso anche tra le principali case automobilistiche tedesche (www.ergo-mtm.it). I livelli di competitività del mercato dell’auto non consentono alcuna approssimazione: si cerca la perfezione assoluta nella qualità del prodotto e nell’ergonomia delle linee di montaggio.

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Atti della XIV Conferenza Annuale sulla Produttività e l'Organizzazione del Lavoro

Categories: Innovations | Posted by: Gabriele Caragnano

G. Caragnano, DG Fondazione ERGO-MTM Italia

Misurare, cambiare, migliorare. Come far emergere il potenziale esplosivo delle PMI italiane

Caragnano FEMI 17-0tt-2013.v.01.1

 

G. Roma, Direttore Generale Censis

La produttività per le PMI negli ultimi 10 anni: trend e fattori critici di successo

Roma Produttività (Torino ottobre 2013)-2

 

F. Mosconi, Professore associato di Economia Industriale all’Università di Parma

Promuovere lo sviluppo economico: una nuova progettualità per i distretti industriali

FMosconi_TO_17 Ottobre 2013

A. Cipriani, FIM nazionale Organizzazione del Lavoro

Progetto “Union Ergonomics Lab” – Migliorare è crescere

Cipriani_FIM_UEL.2013

 

G. Ficco, UILM nazionale

Il punto di vista sindacale sulla questione produttività

Ficco_UILM.2013

Ore 14.30 – 16.00 |La finestra sul mondo

 

Dibattito condotto da D. Pirone, Il Messaggero con testimonianze di

J. Gravalos, AD Gravalos SA

Il caso di una piccola azienda manifatturiera spagnola cresciuta con la Buona Produttività

Gravalos – 2013 MTM Conf

G. Garimberti, AD  VM Motori e G. Caragnano, Associate Partner PwC

Il caso di una media azienda manifatturiera italiana in cui sindacati e azienda lavorano insieme per migliorare produttività ed ergonomia

VM Motori_17-ott-2013

 

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Programma XIV Conferenza Annuale sulla Produttività e l’Organizzazione del Lavoro - 17 ott 2013, Torino

Categories: Innovations | Posted by: Gabriele Caragnano

Misurare, Cambiare, Migliorare
Come far emergere il potenziale esplosivo delle PMI italiane

Centro Congressi Unione Industriale Torino
17 ottobre 2013

Ore 9.00 | Registrazione

Ore 9.30-9.45 | A. Dal Poz, Presidente AMMA
Messaggio di benvenuto

Ore 9.45-10.00 | G. Caragnano, DG Fondazione ERGO-MTM Italia
Misurare, cambiare, migliorare. Come far emergere il potenziale esplosivo delle PMI italiane

Ore 10-10.20 | G. Roma, Direttore Generale Censis
La produttività per le PMI negli ultimi 10 anni: trend e fattori critici di successo

Ore 10.20 – 10.40 | F. Mosconi, Professore associato di Economia Industriale all’Università di Parma
Promuovere lo sviluppo economico: una nuova progettualità per i distretti industriali

Ore 10.40 – 11.00 | D. Di Vico, Corriere della Sera
Il punto di vista di un attento osservatore sulla questione produttività

Ore 11.00 – 11.40 | Pausa caffè

Ore 11.40 – 12.00 | G. Berta, Prof. Storico dell’economico presso l’Università Bocconi
Quali ostacoli al cambiamento devono superare le PMI?

Ore 12.00 – 12.20 | A. Cipriani, FIM nazionale Organizzazione del Lavoro
Progetto “Union Ergonomics Lab” – Migliorare è crescere

Ore 12.20 – 12.40 | G. Ficco, UILM nazionale
Il punto di vista sindacale sulla questione produttività

Ore 13.00 – 14.30|Pranzo a buffet e apertura stand

Ore 14.30 – 16.00 |La finestra sul mondo
Dibattito condotto da D. Pirone, Il Messaggero con testimonianze di

J. Gravalos, AD Gravalos SA
Il caso di una piccola azienda manifatturiera spagnola cresciuta con la Buona Produttività

G. Garimberti, AD VM Motori e G. Caragnano, Associate Partner PwC
Il caso di una media azienda manifatturiera italiana in cui sindacati e azienda lavorano insieme per migliorare produttività ed ergonomia

Ore 16.00 – 16:20 | G. Caragnano, D.G. Fondazione Ergo-MTM Italia
Conclusioni e prossimi passi: cosa può fare la Fondazione per supportarvi

16.20 | Chiusura dei lavori

Per informazioni e adesioni Fondazione Ergo-MTM Italia
Tel. +39 0332 239 979
mail segreteria@ergo-mtm.it
Skype ergo-mtmitalia
Web | www.ergo-mtm.it FB | https://www.facebook.com/Fondazione.Ergo.Mtm.Italia Twitter | https://twitter.com/FondazioneEMI
Sede legale: via Orrigoni 8 | 21100 | Varese Sede operativa: via Procaccini 10 | 21100 | Varese

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Correlation OCRA-EAWS4 for upper limbs load risk assessment

Categories: Innovations | Posted by: Gabriele Caragnano

Articolo pubblicato negli atti della Conferenza Internazionale di Ergonomia (IEA), Recife (BR), 2012
EAWS4-OCRA correlation for upper limbs load risk score evaluation

La pubblicazione scientifica sintetizza i risultati di uno studio condotto nell’anno 2011 dalla nostra Fondazione con la preziosissima collaborazione dei team Fiat di Work Analysis Centrale e degli Ergonomi.
Lo scopo dello studio è quello di misurare il grado di correlazione tra gli indici OCRA e l’indice EAWS4 (EAWS4 indica la quarta sezione del sistema Ergonomic Assessment Work-Sheet, che tratta del carico biomeccanico degli arti superiori generato da movimenti ripetitivi). Sulla base dei risultati ottenuti (molto buoni) si sono identificate alcune azioni correttive che hanno riguardato EAWS4, che hanno permesso di ottenere risultati eccellenti della suddetta correlazione, portando quindi i due sistemi (OCRA e EAWS4), pur persistendo alcune differenze di impostazione, ad un allineamento pressochè perfetto misurato e quantificato con parametri statistici pubblicati nell’articolo stesso.
Alla luce di ciò vogliamo quindi mettere in evidenza che qualsiasi riferimento alla non conformità di EAWS rispetto ai vigenti standard ISO e CEN è puramente strumentale.
In questa sede vogliamo piuttosto evidenziare ulteriori considerazioni pratiche che sono molto utili per aziende manifatturiere che vogliono coniugare il migliuoramento della produttività con il controllo e la mappatura del carico biomeccanico:

Ergonomic Assessment Work-Sheet (EAWS) è il sistema adottato dal network internazionale MTM (International MTM Directorate – IMD) come sistema ufficiale di analisi del carico biomeccanico, parte della piattaforma tecnica MTM. Grazie a ciò, EAWS viene reso disponibile in tutte le lingue e le regole di qualificazione di istruttori ed applicatori seguono i rigorosi standard IMD

EAWS copre tutte le aree di rischio generate dal sovraccarico biomeccanico: posture del corpo, azioni di forza, movimentazione manuale dei carichi e movimenti ripetuti dell’arto superiore

EAWS è progettato sulla base degli standard ISO 11228 (parti 1, 2 e 3) e ISO 11228 e la correlazione con i sistemi di analisi ergonomica di secondo livello è stata verificata sul campo

EAWS è un sistema ingegneristico di analisi del carico biomeccanico, il cui scopo è la progettazione di processi manuali di lavorazione (workstation) sulla base di distribuzioni statistiche di valori antropometrici e di percentili di forza massima in funzione delle diverse posture. In questo si differenzia notevolmente dai comuni sistemi ergonomici di valutazione del rischio, il cui scopo è la valutazione del rischio di uno specifico operatore/operatrice in una data stazione di lavoro (le valutazioni di forze e posture sono relative allo specifico operatore/operatrice)

EAWS è strutturato per essere collegabile ai sistemi di analisi lavoro MTM. La gestione del continuo aggiornamento delle valutazioni di rischio (necessario per le numerose modifiche di volumi e mix produttivi, per i cambi di metodo di lavoro e di attrezzature, …) richiede un collegamento robusto con i cicli di lavoro, che rappresentano l’informazione più affidabile nell’industria per decrivere e misurare un processo di lavorazione (ai cicli di lavoro sono collegati i costi di produzione e la pianificazione). Se il ciclo di lavoro viene modificato a fronte di una modifica di condizioni (es. ribilanciamento linee), anche l’analisi ergonomica deve essere aggiornata!

EAWS è progettato sulla base degli standard ISO 11228 (parti 1,2 e 3) e ISO 11226

EAWS trova il suo campo di applicazione ideale nei processi di lavorazione manuali manifatturieri con cadenze (Takt) comprese tra i 30 sec ed i 20 min. Al di fuori di tale range sono necessari accorgimenti specifici per garantire livelli di accuratezza adeguati

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A Torino il 17 ottobre la XIV Conferenza Annuale sulla Buona Produttività

Categories: Innovations | Posted by: Gabriele Caragnano

Il potenziale esplosivo delle PMI italiane

A Torino il 17 ottobre la XIV conferenza annuale della Fondazione ERGO-MTM Italia

Con esponenti del mondo dell’impresa, del sindacato e della ricerca

Varese, 19 agosto 2013 – “Misurare, cambiare, migliorare: come far emergere il potenziale esplosivo delle PMI italiane” è il titolo della XIV edizione della Conferenza Annuale organizzata dalla Fondazione ERGO-MTM Italia, in programma il 17 ottobre a Torino, presso il Centro Congressi Unione Industriali. La Fondazione Ergo-MTM Italia è l’ente che riunisce imprese, sindacati e università in un progetto di ricerca, formazione e certificazione dei sistemi di misurazione del lavoro e del controllo dei carichi biomeccanici. La Fondazione è un centro di aggregazione improntato all’assoluta neutralità nelle relazioni tra impresa e sindacato con l’obiettivo di armonizzare produttività e sicurezza sul lavoro.

La conferenza intende proporre a imprenditori e manager direzioni concrete per migliorare la competitività aziendale, anche attraverso case history di successo. Grazie all’analisi della Buona Produttività nelle PMI e dei vincoli che ne impediscono la diffusione, l’obiettivo è di supportare le aziende nella definizione della strategia più efficace per migliorare l’organizzazione industriale, attraverso un metodo affidabile per valutare e misurare i mezzi a disposizione, le risorse e i processi interni a un’azienda. L’idea alla base è quella di evolvere i metodi di lavoro affinché l’energia umana sia fortemente concentrata sulla produzione di beni o servizi nel pieno rispetto della dignità e della sicurezza dei lavoratori.

Oltre al Direttore Generale della Fondazione Gabriele Caragnano, il cui intervento sarà centrato su come fare emergere il potenziale esplosivo delle PMI italiane, alla conferenza interverranno Giuseppe Roma, Direttore Generale Censis, che analizzerà i fattori critici e di successo della PMI italiana negli ultimi 10 anni,  Franco Mosconi, Prof. associato di Economia Industriale all’Università di Parma, sulla nuova progettualità dei distretti industriali per promuovere lo sviluppo economico. Concluderanno la mattinata gli interventi centrati sull’analisi della produttività dal punto di vista di attenti osservatori come il giornalista economico Dario Di Vico del Corriere della Sera, il Prof. Giuseppe Berta, Storico dell’economico presso l’Università Bocconi ed esponenti del mondo sindacale come Gianluca Ficco, UILM nazionale e Alberto Cipriani, responsabile FIM Mirafiori.

Nel pomeriggio, il giornalista del Messaggero Diodato Pirone condurrà il dibattito dal titolo “La finestra sul mondo”, che prevede le testimonianze di J. Gravalos, AD di Gravalos SA, sul caso di successo di una piccola azienda manifatturiera spagnola cresciuta con la Buona Produttività e di Giorgio Garimberti, AD di VM Motori, che insieme a Gabriele Caragnano, Associate Partner PwC, porterà il caso di una media azienda manifatturiera italiana in cui sindacati e azienda lavorano insieme per migliorare produttività ed ergonomia.

 

Per ulteriori informazioni:

Segreteria della Fondazione, D.ssa Fabiana Condò: 0332 239979

Ufficio stampa,  Domenico Avolio – Haiku RP – 02 4351 1671 – 334 3557025

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A Bari i motori per le auto elettriche, investimento da 33 milioni per Magneti Marelli

Categories: Innovations, Innovations 2 | Posted by: Gabriele Caragnano

Articolo pubblicato da Repubblica Bari

A Bari si produrranno i motori elettrici per le prossime auto ibride. E ci saranno nuove catene di montaggio per frizioni elettroniche e iniettori benzina. E’ il risultato del contratto di programma approvato venerdì scorso dalla Giunta regionale pugliese, nell’ambito degli aiuti ai programmi di investimento proposti dalle grandi imprese. L’azienda che beneficerà degli aiuti regionali per tutelare e aumentare produzione e occupazione è la Magneti Marelli, società del gruppo Fiat specializzata in componentistica per autoveicoli. L’investimento previsto da Magneti Marelli è di 33 milioni di euro per lo stabilimento di Modugno-Bari: la Regione, tramite il “Titolo VI”, agevolerà il tutto con un contributo di 9,8 milioni di euro. La notizia arriva pochi giorni dopol’inaugurazione a Bari della più estesa rete pubblica del Sud per la ricarica delle auto elettriche.

Le produzioni prevedono una nuova linea di montaggio dedicata al motore elettrico. L’obiettivo finale è l’utilizzo del motore elettrico in associazione con il motore a combustione interna (ibrido), al fine di incrementare le prestazioni della vettura attraverso un lavoro simultaneo fra i due motori. Le vetture potranno marciare con il solo motore elettrico (emissioni zero, anche se per percorsi brevi) e potranno recuperare l’elettricità in frenata, tramite il recupero di energia cinetica per ricaricare le batterie. In più, a Modugno in via delle Ortensie si produrrà la “e-clutch”, una nuova frizione Magneti Marelli che permetterà di migliorare il sistema “stop and start” per ridurre ancora i consumi. Il pedale della frizione diventa così un semplice sensore: un motore elettrico rileva le richieste del guidatore attraverso il pedale elettronico che, aprendo e chiudendo la frizione, è in grado di migliorare la partenza senza grattate o altri problemi al cambio. E-clutch è adattabile a vari modelli di auto, dalle piccole alle medie cilindrate. Nella zona industriale di Bari si costruirà anche un nuovo iniettore benzina IHP3+, ad alta pressione (200 bar contro i 100 di produzione attuale).

La fabbrica barese è specializzata proprio nella produzione di iniettori diesel ed è qui che è nato il “common rail”, diffuso poi in tutto il mondo per i motori a gasolio. L’azienda prevede – per queste tre linee di montaggio – opere murarie e macchinari nuovi. Ci sarà nei capannoni una “camera grigia” (ambiente controllato) di 2.500 mq (più 300mq di servizio) per montare lo statore, del rotatore e del motore elettrico per auto ibride, sia in versione normale che con inverter integrato. Previste anche migliorie di stabilimento: più efficienza per l’area cambi free choice, nuovi servizi per dati informatici e logistica interna. In più i capannoni saranno dotati di pannelli solari sui tetti piani. In mancanza degli incentivi regionali – si legge sulla relazione istruttoria a cura di Puglia Sviluppo – Magneti Marelli avrebbe potuto realizzare gli investimenti per il motore elettrico a Bologna-Crevalcore, per l’E-Clutch a Kechnec in Repubblica Slovacca e per gli iniettori in Brasile (Hortolandia), dove l’azienda possiede già una fabbrica specializzata in iniettori benzina. Proseguono così gli investimenti nel settore automotive, nel distretto barese che produce componentistica per auto ad alta tecnologia, dove – sfruttando le competenze e le propensioni locali – aziende e Regione lavorano in sinergia per sviluppare le fabbriche già esistenti e garantire continuità e lavoro.

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ERGO-UAS: ergonomia per la buona produttività

Categories: Innovations | Posted by: Gabriele Caragnano

di Gabriele Caragnano, Direttore Generale Fondazione Ergo-MTM Italia

 Mi imbatto spesso in articoli che attaccano il sistema ERGO-UAS in modo strumentale. Nel 2010 ad esempio in occasione del referendum dello stabilimento FIAT di Pomigliano sul nuovo piano industriale, che prevede anche l’adozione di ERGO-UAS, abbiamo assistito a dibattiti televisivi in cui sedicenti esperti di organizzazione del lavoro lanciavano anatemi contro Fiat ed ERGO-UAS. L’origine degli attacchi è pressoché costante: la FIOM. Medici e tecnici, spesso consulenti, condividono con il sindacato metalmeccanico della CGIL l’interesse comune di frenare la diffusione di ERGO-UAS nel nostro Paese, fornendo argomenti assai cavillosi e chiaramente di parte, difficilmente comprensibili ai non addetti ai lavori.

L’argomento è ostico ma merita un approfondimento perché nei gangli della complessità si può affermare tutto e il contrario di tutto senza timore di essere smentiti, gli esperti sono pochi e tenuti  a debita distanza.

Vorrei dunque mettere da parte le disquisizioni tecniche pro o contro, per cercare di fornire una visione pragmatica e neutrale di ERGO-UAS.

 COS’E’ ERGO-UAS?

ERGO-UAS è un sistema di progettazione e misurazione del lavoro pensato per la definizione di tempi equi di lavorazione manuale che:

–          analizza e definisce la sequenza di movimenti necessari per eseguire un compito lavorativo utilizzando un set di movimenti base di riferimento (prendere e piazzare, azionare, maneggiare un attrezzo ecc.) di cui è noto un tempo standard di riferimento predeterminato;

–          misura il livello di stress fisico (carico biomeccanico) causato dai movimenti richiesti;

–          incrementa i tempi per compiere i  movimenti e genera pause per il lavoratore in base al livello di fatica.

ERGO-UAS  è stato sviluppato e diffuso in tutto il mondo dall’International MTM Directorate (IMD), un network di associazioni nazionali che si occupa di organizzazione e misurazione del lavoro dagli anni ’50  e di cui sono Executive Director dal 2002. L’IMD è presente in Italia e in molti altri paesi, tra cui Germania, Francia, USA, Brasile, Cina, India e Sud Africa.

ERGO-UAS quindi non è il “Sistema Fiat”. I ritmi di lavoro previsti da questa metodologia sono lo standard di riferimento per qualsiasi azienda automobilistica nel mondo, il cosiddetto standard MTM. Infine ERGO-UAS possiede una qualità fondamentale: misura e controlla la fatica del lavoratore, ossia il carico biomeccanico sul sistema muscolo scheletrico tendineo.

 ERGO-UAS E WCM

La ricerca del miglioramento continuo della produttività e dell’eccellenza operativa, rappresentata dal sistema operativo Fiat denominato WCM (World Class Manufacturing), impone certamente di concentrare le azioni dell’operaio sulle attività che trasformino il prodotto piuttosto che sulle azioni accessorie. Queste ultime hanno infatti il solo scopo di creare le condizioni per eseguire le azioni produttive. Le cosiddette attività a non valore aggiunto (NVAA, Non Value Adding Activities) sono per lo più rappresentate dagli spostamenti del corpo per raggiungere i componenti da assemblare o gli attrezzi, da controlli estetici  o verifiche funzionali, da attività gestionali (letture documenti e istruzioni) e così via. Tutte azioni di cui l’azienda farebbe volentieri a meno perché costano ma non trasformano  il prodotto .

 PERCHE’ ERGO-UAS

In un contesto competitivo come quello dell’auto (ma il ragionamento è valido per quasi tutti i settori) è fondamentale utilizzare un sistema di definizione dei tempi di lavoro che sia solido e trasparente. Solido perché deve essere oggettivamente collegato alle azioni richieste al lavoratore: data una certa azione infatti ne consegue un tempo di esecuzione certo ed equo. Trasparente perché il tempo di esecuzione complessivo è frutto di aggregazioni di fasi di lavoro di cui è noto il singolo tempo di esecuzione. Questo tempo a sua volta è frutto di aggregazioni sottostanti (operazioni, sotto-operazioni ecc.) fino a raggiungere la più piccola unità in cui il lavoro può essere scomposto: il movimento elementare. Il sistema ERGO-UAS fornisce valori di tempo equi per ciascun movimento elementare e garantisce che aggregazioni anche complesse di movimenti elementari esprimano con assoluta chiarezza e certezza la velocità di esecuzione richiesta . In estrema sintesi ERGO-UAS garantisce a tutte le parti il rendimento del lavoro normale.

 IL RUOLO DELLA FONDAZIONE ERGO-MTM

Da tutto ciò si può facilmente comprendere il ruolo fondamentale della Fondazione ERGO-MTM. Essa è un’organizzazione neutrale impegnata a fornire strumenti equi di progettazione e di misurazione del lavoro, a garantire una funzione di controllo qualità nella fase di applicazione dei sistemi stessi e a supportare il processo di condivisione aziendale tra le parti (management e rappresentanti dei lavoratori) attraverso la formazione (corsi e certificazioni) e la comunicazione (conferenze e workshop).

La Fondazione favorisce la condivisione tra azienda e lavoratori di una piattaforma tecnica internazionale di sistemi di progettazione e misurazione del lavoro, fornendo a tutte le parti la formazione specialistica necessaria e gestendo un sistema di patenti e certificazioni (per specialisti e per rappresentanti sindacali) a garanzia della qualità e dell’affidabilità degli accordi specifici in materia di lavoro e della loro applicazione pratica.

Ad oggi la Fondazione ha formato e certificato in Italia più di mille specialisti MTM, il sistema di cui UAS è una tecnica specifica, e 54 Auditor Sindacali tra delegati sindacali e sindacalisti di FIOM, FIM, UILM, FISMIC e UGL che finalmente possono trattare un argomento delicato come quello della misurazione del lavoro utilizzando un linguaggio tecnico condiviso con i tecnici.

La presenza  di un sistema terzo quale la Fondazione sotto il controllo esterno di specialisti di organizzazione e di medicina del lavoro, assicura il giusto equilibrio tra le parti, indirizzando la ricerca della competitività sul continuo miglioramento dei prodotti e dei processi di lavorazione e montaggio nel pieno rispetto dei limiti e della dignità umana. L’approccio all’organizzazione del lavoro in modo scientifico e strutturato di ERGO-UAS è richiesto dalla complessità dei meccanismi biologici dell’essere umano e dalla consapevolezza che l’uomo non è una macchina.

ERGO-UAS è necessario per garantire le giuste condizioni di lavoro. Cicli di lavoro come quelli di “Tempi Moderni” non sarebbero possibili con ERGO-UAS, perché genererebbe un risultato a rischio per il lavoratore e quindi non sostenibile per l’azienda.

La prova di tutto questo è nella nostra esperienza quotidiana nei luoghi di lavoro. Nelle aziende dove regna lo strapotere del management, troviamo reparti sporchi, male illuminati e male organizzati, dove al lavoratore è richiesto di sopperire ad ogni svantaggio competitivo con la velocità e sopportando carichi di lavoro superiori alla norma. All’opposto nelle aziende dove è il sindacato a dominare, lo svantaggio competitivo deve essere colmato da livelli di investimenti non giustificabili (automazioni non necessarie, elevato costo del lavoro, alti costi della non-qualità ed elevati livelli di stock). In entrambe le situazioni si tratta di una partita non sostenibile nel lungo termine che porta ad una conclusione scontata: chiusura e perdita di posti di lavoro.

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XIV Conferenza Annuale sulla Produttività e l’Organizzazione del Lavoro

Categories: Innovations, Uncategorized | Posted by: Gabriele Caragnano

Misurare, Cambiare, Migliorare – Come far emergere il potenziale esplosivo delle PMI italiane, Torino 17 Ottobre 2017

 

 

 

 

La Produttività si produce dal basso, identificando ogni singola fase che compone il processo produttivo, misurandola accuratamente con sistemi affidabili e trovando la configurazione migliore come nella composizione di un grande e complesso puzzle.

Quel che conta è l’azione che genera un cambiamento nei metodi di lavoro, concentrando l’energia lavorativa sulla trasformazione del prodotto/servizio in modo da soddisfare la domanda del cliente.

Se un progetto di miglioramento non ha un impatto concreto sul lavoratore, si tratta solo di “chiacchiere e distintivo”
Giunta alla XIV edizione, la Conferenza annuale sulla produttività e l’organizzazione del Lavoro si è affermata come un punto di incontro privilegiato per aziende, sindacati e università. Uno spazio neutrale di aggiornamento e di approfondimento, con casi concreti di Buona Produttività
Dal 1999 a oggi hanno portato la loro testimonianza
  • Fiat Auto
  • Whirlpool Europe
  • Airbus Deutschland GmbH
  • DAF Trucks
  • Deutsche Baan (Ferrovie)
  • TNT Production Logistics
  • Alstom Ferroviaria
  • AleniaAermacchi
  • Iveco
  • Bosch Siemens Hausgeraete
  • Daimler
  • IG Metall
  • Confindustria
Il tema dell’evento sarà: la Buona Produttività per le PMI…
…consente di ottenere un effettivo miglioramento competitivo generando un risultato finanziario per l’azienda
…è l’attuatore dell’eccellenza operativa (sistemi Lean, WCM, OPEX, ecc), che nasce fin dalle prime fasi di progettazione del prodotto/servizio e attraversa l’intera catena del valore generando valore per tutte le sue componenti (no sub-ottimizzazione)
…viene dal basso, dal posto di lavoro.
È il risultato di uno sforzo congiunto di miglioramento che richiede il contributo determinante di tutte le parti in gioco (stakeholder):
  • la Fabbrica della Progettazione, della Produzione e delle Vendite
  • i fornitori, i sindacati, le infrastrutture di servizi (trasporti, ICT, WEB)
  • le regole del gioco (burocrazia, leggi e norme)
… una squadra vincente con i giusti talenti, schemi di gioco efficaci e la necessaria leadership di un coach vincente sono le condizioni per realizzarla
La conferenza analizzerà il potenziale esplosivo ancora inespresso nella PMI italiana e dei possibili modelli di costruzione della giusta squadra vincente.
PARLARE ALLE PMI PER…
… fornire a imprenditori e manager
  • utili direzioni di miglioramento della propria posizione competitiva
  • casi reali di successo di piccole e medie aziende italiane e straniere raccontati dai protagonisti
… analizzare
  • le leve della Buona Produttività nelle PMI
  • i vincoli che impediscono il diffondersi della Buona Produttività
  • l’importanza strategica di costruirsi il proprio schema di gioco (production system)
… offrire il supporto della Fondazione ERGO-MTM Italia alla Buona Produttività nei settori secondario e terziario
  • accesso per tutte le parti a riferimenti e strumenti obiettivi, scientifici e neutrali che facilitino la collaborazione e l’allineamento degli obiettivi
  • formazione e certificazione per garantire la qualità dell’organizzazione del lavoro e il confronto con i Paesi avanzati
  • supporto nella definizione e applicazione di accordi sindacali in materia di organizzazione e diritto del lavoro
  • ricerca e Sviluppo di nuovi modelli organizzativi e di strumenti operativi per il miglioramento continuo della produttività
A breve verrà comunicato il programma dei lavori
Gabriele Caragnano, Direttore della Fondazione
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