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EAWS: Il sistema che migliora il lavoro in fabbrica

Categories: Innovations 2 | Posted by: Gabriele Caragnano

Per essere competitivi oggi nei nostri stabilimenti una condizione necessaria è quella di coniugare Produttività, Ergonomia e Modelli Operativi Partecipativi. Pause, carichi biomeccanici, fatica, ergonomia, circoli del miglioramento continuo, sono tutti elementi che nella nuova organizzazione del lavoro vengono integrati in sistemi di progettazione-processi olistici, come il metodo EAWS (Ergonomic Assessment Work-Sheet).

Cos’è il sistema EAWS?

E’ un sistema di screening ergonomico di 1° livello del rischio da sovraccarico biomeccanico, progettato per far fronte ad una valutazione del rischio di tipo olistico, ossia comprendente tutte le tipologie di rischio biomeccanico (carico posturale statico e dinamico, applicazione di forze, trasporto di carichi e movimenti ripetuti dell’arto superiore) a cui un operatore è esposto (rachide, collo, arti superiori e arti inferiori) nell’esecuzione di un compito lavorativo.

Il sistema EAWS nasce dal lavoro congiunto, svolto tra il 2005 e il 2008, di esperti internazionali provenienti dal mondo della medicina del lavoro, della biomeccanica e dell’ingegneria industriale, coordinati dall’IMD (International MTM Directorate).

I vantaggi del sistema EAWS:

  • E’ uno strumento utilizzabile nella fase di progettazione del prodotto/processo.
  • E’ conforme alle norme tecniche internazionali in materia di carichi biomeccanici.
  • Assicura condizioni di lavoro ergonomicamente favorevoli.
  • La deviazione dell’applicatore del sistema è minimizzata rendendo oggettiva l’identificazione e la misurazione delle azioni tecniche, delle posture incongrue e delle forze applicate.
  • Permette di documentare e valutare le condizioni di lavoro, tenendo in considerazione il carico di lavoro assegnato all’operatore come prescritto dalle normative vigenti.
  • Sviluppa un’estensione dello strumento Automotive Assembly Work-Sheet (AAWS) in modo da soddisfare tutte le parti della norma UNI EN 1005 e delle norme ISO corrispondenti (11226 e 11228) e rendere lo strumento.
  • E’ accessibile e disponibile a tutti, senza alcuna protezione dei copyright.
  • E’ direttamente collegato al metodo MTM.

La diffusione italiana del sistema EAWS nelle aziende:

Nel mondo il numero dei lavoratori coinvolti in stazioni di lavoro progettate con EAWS è superiore a 600.000 operai, in Italia si supera quota 100.000. Noi della Fondazione Ergo abbiamo tracciato una mappa delle aziende italiane che oggi utilizzano questo metodo e ne è emersa un’Italia intera che da Nord a Sud, riprogetta le proprie linee produttive utilizzando un sistema rispondente a standard internazionali, che garantisce livelli di competitività molto elevati oltre che il rispetto dell’ergonomia delle postazioni di lavoro. Tutto ciò significa lavoro meno faticoso e più sicuro.

 

Utilizzatori del sistema EAWS in Italia

mappa eaws

Dalla mappa si nota quante aziende del Sud Italia siano coinvolte in progetti di riorganizzazione e miglioramento delle proprie produzioni attraverso il metodo EAWS. I settori maggiormente coinvolti sono quelli labor intensive ovvero dove i processi industriali standardizzati sottopongono la popolazione lavorativa ad attività con un carattere di ripetitività elevata, in particolare nei settore dell’automotive e dell’elettrodomestico.

I risultati positivi del metodo EAWS

In Italia, prima fra tutti, è stata Fiat ad adottare nel 2005 il sistema EAWS e oggi raggiunge i suoi maggiori risultati da Pomigliano a Melfi fino a Cassino. Negli ultimi mesi la stampa nazionale ha dedicato molto spazio ai nuovi stabilimenti del gruppo FCA, che nel sud Italia offrono a molti giovani lavoratori nuove occasioni per il proprio futuro lavorativo, e, contestualmente, generano PIL e attivano un indotto che consente di rivitalizzare zone considerate depresse. Si pensi che per un lavoratore nuovo assunto si stima che ce ne saranno minimo 5 assunti nell’indotto. Il quotidiano La Repubblica, il 18 maggio 2015, parla addirittura di “Effetto Melfi” per la ripresa dei consumi. Diodato Pirone, nell’articolo del 20 febbraio sul Messaggero racconta di nuovi posti di lavoro anche nel Lazio, in particolare al porto di Civitavecchia, in seguito al massiccio rilancio dell’export di auto made in Italy verso gli Stati Uniti.

Non si tratta di semplici nuovi stabilimenti, ma di veri e propri centri di eccellenza. Prima Pomigliano e ora Melfi. Per curiosare e capire di cosa si sta parlando serve guardare da dentro lo stabilimento (Tour virtuale Melfi plant) e sentire le opinioni di chi lavora per assaporare l’aria che si respira. In questo senso, ne è un bellissimo esempio il servizio fatto dal giornalista Fabio Trappolini “Fiat Lux”, dove i commenti dei giovani operai lasciano trasparire molta soddisfazione e molto coinvolgimento all’interno dell’azienda.

Conoscere il sistema EAWS attraverso i corsi della Fondazione Ergo

Il sistema EAWS è uno dei temi trattati nella nostra offerta formativa. I corsi della Fondazione Ergo sono all’avanguardia e riconosciuti: non semplice informazione, ma vera e propria formazione. I nostri corsi coprono tra aree fondamentali: analisi del lavoro MTM (Methods-Time Measurement, ovvero la misurazione del tempo in funzione del metodo) – ergonomia (interazione tra uomo e tecnologia) secondo il sistema di screening EAWS (Ergonomic Assessment Work-Sheet) – gestione produttività per management e sindacati, trattate in seminari specifici.

Coming soon

Tra poche settimane daremo il via anche ad una fase pilota di un sistema di audit che servirà agli iscritti ai nostri corsi ad ottenere una radiografia approfondita della propria situazione competitiva. Stay Connected

 

 

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Approfondimento del progetto di ricerca per la validazione del sistema EAWS: perché è importante partecipare

Categories: Science | Posted by: Gabriele Caragnano

Le conoscenze e le capacità da cui si parte

La ricerca scientifica ha portato alla realizzazione di diversi strumenti per la valutazione del rischio biomeccanico applicabili per lo studio del lavoro manuale, alcuni dei quali sono stati sottoposti a specifici percorsi di valutazione in termini di ripetibilità e di validità, cioè della capacità di rivelare e quantificare fattori in grado di provocare un aumento del rischio di sviluppare patologie muscolo scheletriche nei lavoratori esposti. Nonostante profusi sforzi in questo senso sono tuttora presenti ampie lacune nella conoscenza della relazione che lega diversi livelli di intensità di esposizione ai possibili effetti sulla salute.

Per promuovere l’applicazione delle conoscenze oggi disponibili fin dalle prime fasi di progettazione del lavoro, è stato messo a punto un modello che prevede l’applicazione combinata del sistema internazionale MTM (Methods-Time Measurement), sistema standardizzato di progettazione, preventivazione e misurazione del lavoro manuale, e di un metodo di screening per la valutazione del carico fisico legato al lavoro manuale (EAWS – Ergonomic Assessment Work-Sheet). Il modello, che prende il nome di Ergo-MTM, prevede sia la definizione dei tempi base per l’esecuzione di una specifica attività, sia la valutazione del carico fisico ad essa correlato attraverso l’uso del sistema elaborato in ambito del settore automobilistico denominato EAWS. Le criticità ergonomiche rilevate sono utilizzate per modulare i tempi di lavoro attraverso la definizione di fattori di maggiorazione finalizzati a compensare la fatica.

La Fondazione Ergo-MTM Italia supportata dall’equipe di Medicina del Lavoro dell’Università di Bologna (Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche) coordinata dal Prof. Francesco Violante e dalla Dott. Roberta Bonfiglioli, insieme ad una equipe di esperti provenienti dal mondo accademico nazionale e internazionale come la Prof.ssa Maria Pia Cavatorta, professore associato del Politecnico di Torino (Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale), il Prof. David Rempel, Direttore del Programma di Ergonomia dell’Università di California a Berkeley e il Prof. Pietro Apostoli – Professore ordinario di Medicina del lavoro, Università degli Studi di Brescia Presidente della Società Italiana di Medicina del Lavoro ed Igiene Industriale (S.I.M.L.I.I.) ha avviato uno studio per la validazione del metodo EAWS.

Obiettivi del progetto

Scopo principale del progetto è quello di analizzare la capacità del sistema EAWS di valutare e prevenire i rischi da sovraccarico biomeccanico.

Più nel dettaglio saranno analizzate attività lavorative valutate con il sistema EAWS e perseguiti i seguenti obiettivi:

Obiettivo 1: “Construct validity”

Confrontare il carico biomeccanico (nelle diverse combinazioni di elementi) in attività lavorative valutate mediante EAWS, usando come riferimento un set di metodi di valutazione del rischio tra quelli proposti negli standard CEN – ISO e misure oggettive dei diversi elementi (forza, postura, ripetitività, vibrazioni).

L’ipotesi di studio consiste nella verifica che il carico biomeccanico misurato attraverso EAWS nelle varie sezioni sia congruente con quello dei metodi usati per il confronto (construct validity).

Obiettivo 2: “Predictive validity”

Valutare in un gruppo di lavoratori addetti ad attività manuali progettate sulla base dei risultati del sistema EAWS la prevalenza di manifestazioni di fatica o disturbi muscoloscheletrici transitori (breve termine) e l’incidenza nel tempo di disturbi (I livello) e/o patologie (II livello) a carico dell’apparato muscoloscheletrico (lungo termine).

L’ipotesi di studio consiste nel dimostrare che i lavoratori addetti a compiti manuali progettati secondo i criteri di cui sopra non presentino un significativo aumento del rischio di disturbi e/o patologie a carico dell’apparato muscoloscheletrico (predictive validity).

L’obiettivo di “Predictive validity” può essere perseguito attraverso due possibili livelli di approfondimento.

– I livello: la stima degli effetti sull’apparato muscoloscheletrico si avvale dell’uso di strumenti autosomministrati; le informazioni raccolte, relative a disturbi riferiti dai lavoratori, sono pertanto soggettive.

– II livello: la stima degli effetti sull’apparato muscoloscheletrico si avvale di indagini cliniche e strumentali che permettono al medico di formulare delle diagnosi di malattia o di escludere la loro presenza sulla base dell’insieme di dati soggettivi e oggettivi.

Benefici attesi e sviluppi possibili

Nel breve termine l’analisi dei dati raccolti permetterà di analizzare la capacità del sistema EAWS di rilevare le criticità ergonomiche insite nell’attività. I risultati della valutazione delle richieste fisiche del compito potranno essere utilizzati ad integrazione e aggiornamento del documento di valutazione dei rischi redatto ai sensi del DLgs 81/2008.

Nel medio-lungo periodo sarà possibile valutare la predittività del modello di progettazione adottato al fine di ridurre il rischio di insorgenza di disturbi e/o patologie a carico dell’apparato muscolo scheletrico.

Metodologia e strumenti di lavoro

Disegno dello studio

– Longitudinale prospettico
– Durata minima dello studio 36 mesi per ogni azienda coinvolta
– Alla fine del primo anno sarà possibile avere un primo report dei risultati

Campione di studio

– Il campione sarà selezionato presso aziende dell’industria manifatturiera che si caratterizzano per l’elevato contenuto di lavoro manuale, spesso di natura ripetitiva.
– Saranno esaminati lavoratori addetti ai reparti produttivi che comportano l’esecuzione di attività manuali e un gruppo di controllo composto la lavoratori della stessa azienda che non svolgono compiti manuali.

La Fondazione intende ampliare lo studio coinvolgendo quanto prima altri settori industriali così da aumentare la validità scientifica della ricerca.

Il personale della Fondazione è a disposizione per maggiori informazioni (segreteria@ergo-mtm.it).

 

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Ergonomic Assessment Work-Sheet (EAWS) form and overview (ITA+ENG)

Categories: Innovations 2 | Posted by: Gabriele Caragnano

Overview of the EAWS project scope (ENGLISH):
EAWS_ENG overview

Breve articolo che descrive le finalità del progetto di sviluppo di EAWS (ITALIANO):
EAWS_ITA overview

Download EAWS form in English
EAWS form v1.3.4 EN

Scarica modulo EAWS in Italiano
EAWS form v1.3.4 IT

Release notes from previous release EAWS form v1.3.3
EAWS form v1.3.4.2 release_notes_EN Published

Gabriele Caragnano
Direttore Fondazione ERGO-MTM Italia

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