Blog Archives

Cresce l’attesa nello stabilimento Fca di Cassino in vista del 24 giugno

Categories: Innovations | Posted by: Gabriele Caragnano

Cresce l’attesa nello stabilimento Fca di Cassino in vista del 24 giugno, giorno in cui, ad Arese, Sergio Marchionne svelerà il nuovo modello di berlina dell’Alfa Romeo che verrà prodotto proprio nello stabilimento frusinate, dove attualmente è già in produzione l’Alfa Giulietta.

Il nuovo modello, negli annunci dell’azienda, porterà per lo stabilimento la fine della cassa integrazione e nuove assunzioni. A novembre già i primi modelli in vendita, con le prove tecniche che dovrebbero partire per fine settembre-ottobre. E sono già in corso le selezioni per le 50 nuove assunzioni di giovani, in due tranche di 30 e 20, che Fca ha fissato inizialmente per il nuovo modello”. In questo momento sono in corso, nella più stretta riservatezza, le prove con il ‘pilotino’ del modello, con assemblatori e verniciatori che realizzano un vero prodotto ‘artigianale’.

Oggi Cassino conta oltre 4.000 dipendenti, ma tanti sono interessati dalla cassa integrazione. Vi si produce la Giulietta ma non si riesce a saturare la produzione, con il nuovo modello l’obiettivo a regime è di far lavorare tutti. E, visto che Cassino produrrà anche gli altri modelli Alfa, la speranza è che ci sia una crescita degli addetti.Il nuovo modello è atteso non solo dagli operai della fabbrica, ma anche dalle aziende, piccole e grandi, dell’indotto del territorio, che conta tra i 5.000 e i 6.000 addetti. C’è una grande attesa e ottimismo per il futuro dello stabilimento: dopo la crisi e la tanta cassa integrazione si guarda finalmente al futuro.

E anche le tante aziende dell’indotto si stanno riorganizzando e stanno adottando il sistema di organizzazione del lavoro ERGO-UAS, già adottato in Fiat, ed oggi diffuso anche tra le principali case automobilistiche tedesche (www.ergo-mtm.it). I livelli di competitività del mercato dell’auto non consentono alcuna approssimazione: si cerca la perfezione assoluta nella qualità del prodotto e nell’ergonomia delle linee di montaggio.

LEGGI +

EAWS: Il sistema che migliora il lavoro in fabbrica

Categories: Innovations 2 | Posted by: Gabriele Caragnano

Per essere competitivi oggi nei nostri stabilimenti una condizione necessaria è quella di coniugare Produttività, Ergonomia e Modelli Operativi Partecipativi. Pause, carichi biomeccanici, fatica, ergonomia, circoli del miglioramento continuo, sono tutti elementi che nella nuova organizzazione del lavoro vengono integrati in sistemi di progettazione-processi olistici, come il metodo EAWS (Ergonomic Assessment Work-Sheet).

Cos’è il sistema EAWS?

E’ un sistema di screening ergonomico di 1° livello del rischio da sovraccarico biomeccanico, progettato per far fronte ad una valutazione del rischio di tipo olistico, ossia comprendente tutte le tipologie di rischio biomeccanico (carico posturale statico e dinamico, applicazione di forze, trasporto di carichi e movimenti ripetuti dell’arto superiore) a cui un operatore è esposto (rachide, collo, arti superiori e arti inferiori) nell’esecuzione di un compito lavorativo.

Il sistema EAWS nasce dal lavoro congiunto, svolto tra il 2005 e il 2008, di esperti internazionali provenienti dal mondo della medicina del lavoro, della biomeccanica e dell’ingegneria industriale, coordinati dall’IMD (International MTM Directorate).

I vantaggi del sistema EAWS:

  • E’ uno strumento utilizzabile nella fase di progettazione del prodotto/processo.
  • E’ conforme alle norme tecniche internazionali in materia di carichi biomeccanici.
  • Assicura condizioni di lavoro ergonomicamente favorevoli.
  • La deviazione dell’applicatore del sistema è minimizzata rendendo oggettiva l’identificazione e la misurazione delle azioni tecniche, delle posture incongrue e delle forze applicate.
  • Permette di documentare e valutare le condizioni di lavoro, tenendo in considerazione il carico di lavoro assegnato all’operatore come prescritto dalle normative vigenti.
  • Sviluppa un’estensione dello strumento Automotive Assembly Work-Sheet (AAWS) in modo da soddisfare tutte le parti della norma UNI EN 1005 e delle norme ISO corrispondenti (11226 e 11228) e rendere lo strumento.
  • E’ accessibile e disponibile a tutti, senza alcuna protezione dei copyright.
  • E’ direttamente collegato al metodo MTM.

La diffusione italiana del sistema EAWS nelle aziende:

Nel mondo il numero dei lavoratori coinvolti in stazioni di lavoro progettate con EAWS è superiore a 600.000 operai, in Italia si supera quota 100.000. Noi della Fondazione Ergo abbiamo tracciato una mappa delle aziende italiane che oggi utilizzano questo metodo e ne è emersa un’Italia intera che da Nord a Sud, riprogetta le proprie linee produttive utilizzando un sistema rispondente a standard internazionali, che garantisce livelli di competitività molto elevati oltre che il rispetto dell’ergonomia delle postazioni di lavoro. Tutto ciò significa lavoro meno faticoso e più sicuro.

 

Utilizzatori del sistema EAWS in Italia

mappa eaws

Dalla mappa si nota quante aziende del Sud Italia siano coinvolte in progetti di riorganizzazione e miglioramento delle proprie produzioni attraverso il metodo EAWS. I settori maggiormente coinvolti sono quelli labor intensive ovvero dove i processi industriali standardizzati sottopongono la popolazione lavorativa ad attività con un carattere di ripetitività elevata, in particolare nei settore dell’automotive e dell’elettrodomestico.

I risultati positivi del metodo EAWS

In Italia, prima fra tutti, è stata Fiat ad adottare nel 2005 il sistema EAWS e oggi raggiunge i suoi maggiori risultati da Pomigliano a Melfi fino a Cassino. Negli ultimi mesi la stampa nazionale ha dedicato molto spazio ai nuovi stabilimenti del gruppo FCA, che nel sud Italia offrono a molti giovani lavoratori nuove occasioni per il proprio futuro lavorativo, e, contestualmente, generano PIL e attivano un indotto che consente di rivitalizzare zone considerate depresse. Si pensi che per un lavoratore nuovo assunto si stima che ce ne saranno minimo 5 assunti nell’indotto. Il quotidiano La Repubblica, il 18 maggio 2015, parla addirittura di “Effetto Melfi” per la ripresa dei consumi. Diodato Pirone, nell’articolo del 20 febbraio sul Messaggero racconta di nuovi posti di lavoro anche nel Lazio, in particolare al porto di Civitavecchia, in seguito al massiccio rilancio dell’export di auto made in Italy verso gli Stati Uniti.

Non si tratta di semplici nuovi stabilimenti, ma di veri e propri centri di eccellenza. Prima Pomigliano e ora Melfi. Per curiosare e capire di cosa si sta parlando serve guardare da dentro lo stabilimento (Tour virtuale Melfi plant) e sentire le opinioni di chi lavora per assaporare l’aria che si respira. In questo senso, ne è un bellissimo esempio il servizio fatto dal giornalista Fabio Trappolini “Fiat Lux”, dove i commenti dei giovani operai lasciano trasparire molta soddisfazione e molto coinvolgimento all’interno dell’azienda.

Conoscere il sistema EAWS attraverso i corsi della Fondazione Ergo

Il sistema EAWS è uno dei temi trattati nella nostra offerta formativa. I corsi della Fondazione Ergo sono all’avanguardia e riconosciuti: non semplice informazione, ma vera e propria formazione. I nostri corsi coprono tra aree fondamentali: analisi del lavoro MTM (Methods-Time Measurement, ovvero la misurazione del tempo in funzione del metodo) – ergonomia (interazione tra uomo e tecnologia) secondo il sistema di screening EAWS (Ergonomic Assessment Work-Sheet) – gestione produttività per management e sindacati, trattate in seminari specifici.

Coming soon

Tra poche settimane daremo il via anche ad una fase pilota di un sistema di audit che servirà agli iscritti ai nostri corsi ad ottenere una radiografia approfondita della propria situazione competitiva. Stay Connected

 

 

LEGGI +

PAOLO REBAUDENGO E GIANLUCA FICCO NEL CDA DELLA FONDAZIONE

Categories: Innovations 2 | Posted by: Gabriele Caragnano

Comunicato Stampa

PAOLO REBAUDENGO E GIANLUCA FICCO NEL CDA DELLA FONDAZIONE

 

Varese, 20 aprile 2015 – Due nuove ingressi nel consiglio di amministrazione della Fondazione Ergo-MTM Italia, l’ente che riunisce imprese, sindacati e università in un progetto di ricerca, formazione e certificazione dei sistemi di misurazione del lavoro e del controllo dei carichi biomeccanici.

Si tratta di Paolo Rebaudengo, responsabile delle relazioni industriali del gruppo Fiat per circa 15 anni, fino al 2012 e di recente autore del libro “Nuove Regole in Fabbrica” e Gianluca Ficco, coordinatore nazionale dei metalmeccanici della Uilm per il comparto elettrodomestici e automotive. Le nomine sono state approvate oggi dal CDA della Fondazione di cui è Presidente l’ing. Luigi Gennaro Galante (FCA Group, VP Manufacturing area EMEA).

“Queste due nuove nomine confermano il ruolo della Fondazione Ergo-MTM Italia quale luogo neutrale di incontro tra mondo dell’industria e del sindacato” ha dichiarato Gabriele Caragnano, direttore generale della Fondazione.

Nella stessa giornata si è riunito anche il Consiglio degli Esperti, organo della Fondazione che ha nominato tre nuovi componenti: Angelo Galliano (PwC), Gianfranco Condò (CNH Industrial – Iveco) e Marcello Capoccia (FCA Group).

“Sono molto soddisfatto poiché la grande esperienza di queste nuove figure professionali che si impegnano da oggi a collaborare attivamente nel CDA e nel CDE, ai progetti della Fondazione sarà uno stimolo e un supporto per crescere e per lo sviluppo dell’industria italiana” afferma a fine giornata il direttore della Fondazione.

LEGGI +